Mi chiesero di infilarmi nella sua testa, anche solo per un istante, quella porzione di secondo che separa un attimo dall’altro. Un solo istante, sì, basterebbe a prendere coscienza di cosa
prova,di ciò che teme, di ciò che cruentemente ha vissuto troppe volte.
Quel dito sfiorato sulla pelle, ancora insanguinata. Troppe volte, sì, troppe volte la stessa storia e quel “ti giuro che non accadrà più, è stato solo nervoso”.
Il viso che ancora vibra, il tremore del mento lucido e stracolmo di lacrime discese, lacrime amare, deluse per un troppo amore sperato e infangato, preso a pugni, accartocciato. Una fiduciainfranta, un mare di progetti non compiuti, illusi, deturpati.
Un attimo, un secondo è quanto basterebbe per provare a capire ciò che ad una donna non si dovrebbe mai fare: ferirla, umiliarla, deturparla, infrangerla, violentarla.
Essere quell’uomo che osserva, che guarda attraverso di lei, prima di agire nel peggiore dei modi. Provare ad essere LEI, prima di tutto, sopra ogni cosa.
Elena Falleti
Quel dito sfiorato sulla pelle, ancora insanguinata. Troppe volte, sì, troppe volte la stessa storia e quel “ti giuro che non accadrà più, è stato solo nervoso”.
Il viso che ancora vibra, il tremore del mento lucido e stracolmo di lacrime discese, lacrime amare, deluse per un troppo amore sperato e infangato, preso a pugni, accartocciato. Una fiduciainfranta, un mare di progetti non compiuti, illusi, deturpati.
Un attimo, un secondo è quanto basterebbe per provare a capire ciò che ad una donna non si dovrebbe mai fare: ferirla, umiliarla, deturparla, infrangerla, violentarla.
Essere quell’uomo che osserva, che guarda attraverso di lei, prima di agire nel peggiore dei modi. Provare ad essere LEI, prima di tutto, sopra ogni cosa.
Elena Falleti
