· 

RECENSIONE - Ballo di famiglia

Non è sicuramente per sminuire quest'opera che ha rappresentato, tra l'altro, l'esordio letterario David Leavitt, scrittore statunitense. Tuttavia non ha risvegliato in me particolari emozioni.  Si tratta di una raccolta di racconti (nove per la precisione), tutti ambientati negli Stati Uniti degli anni ottanta, ossia nel pieno fenomeno dei "figli dei fiori" e tutti incentrati sull'esame di famiglie apparentemente normali ma dense di problematiche. Il tema centrale risulta essere la sessualità, nella fattispecie l'omosessualità, non sempre facilmente rivelabile. Si parla di tradimenti e vite coniugali dalla serenità discutibile. Il comune denominatore che unisce i personaggi di questi racconti è la delusione profonda per la situazione in cui si trovano a vivere.

Un libro che sfiora la psicologia quale complessa sfera dell'umanità.

Bello, interessante ma, non in cima alla mia personale lista.

 

Elena Falleti